Ci piace proprio creare soluzioni innovative

Le persone di E-legal Studio Legale costituiscono un team proattivo ed all’avanguardia che crede fortemente nella realizzazione di soluzioni innovative per soddisfare le esigenze dei propri assistiti.

Nel nostro progetto di crescita ci siamo ancora una volta ispirati dalla creatività e dalla flessibilità dei mattoncini LEGO. Questi mattoncini hanno dimostrato di avere un’incredibile capacità di costruire e creare qualsiasi cosa la mente possa immaginare.

Riflettere dal nostro “divano” ci ha dato l’idea di creare qualcosa di nuovo ed unico.

In E-legal Studio Legale, crediamo che le idee più grandi nascano dall’unione di menti brillanti e creative.

Proprio per questo, abbiamo deciso di coinvolgere il team ed i nostri assistiti in questo progetto e lavorare insieme per creare qualcosa di straordinario.

Una delle nostre attitudini è proprio quella di seguire persone ed imprese soprattutto nelle fasi di transizione e di crescita, sperimentando nuove tecnologie che permettono di innovare rendendo remunerativi settori quali ad esempio l’agricoltura che risentono di una atavica diffidenza verso tutto ciò che è nuovo.

Questo nuovo progetto di crescita sarà guidato dal nostro team di avvocati, che si occuperanno di garantire l’accuratezza delle informazioni e la coerenza dello stesso.

Siamo convinti che questo progetto rappresenti una grande opportunità per i nostri assistiti di essere coinvolti in qualcosa di unico ed impegnativo, e di diventare parte di una comunità creativa che crede nell’importanza di valorizzare anche gli aspetti legali.

Cercheremo di spiegare le nuove tecnologie in maniera semplice partendo dal presupposto che solo la consapevolezza di non sapere e la curiosità potranno portarci a dei risultati fuori dalla nostra confort zone.

In conclusione, siamo entusiasti di lavorare su questo progetto  che ci porterà ad imparare ed a creare soluzioni sempre più creative e originali.

Ovviamente sentitevi liberi di fare domande o apportare suggerimenti e perche no, critiche.

Grazie sin d’ora

Le Persone di E-legal Studio Legale

Abbiamo chiacchierato con ChatGPT

Abbiamo chiesto a ChatGPT cosa fosse e queste sono le sue risposte:

ChatGPT è uno dei modelli di elaborazione del linguaggio naturale più avanzati sviluppati da OpenAI, azienda leader nel campo dell’intelligenza artificiale.

Grazie alla sua architettura basata su una rete neurale artificiale e all’allenamento su un vasto corpus di testi in lingua naturale, ChatGPT è in grado di comprendere le richieste degli utenti e fornire risposte pertinenti e accurate su una moltitudine di argomenti.

Il modello rappresenta un’importante innovazione nel campo delle applicazioni basate sul linguaggio naturale, ed è utilizzato per la creazione di contenuti, la traduzione automatica, la generazione di testo e molto altro ancora.

Inoltre, la capacità di apprendimento autonomo di ChatGPT gli consente di migliorare continuamente le sue prestazioni e di adattarsi alle esigenze degli utenti.

Grazie alle sue potenti capacità di elaborazione del linguaggio naturale, ChatGPT può essere utilizzato per migliorare l’esperienza dell’utente su diverse piattaforme, come assistenti virtuali e chatbot.

In sintesi, ChatGPT rappresenta un importante passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale e delle applicazioni basate sul linguaggio naturale, offrendo un’esperienza utente ottimizzata e personalizzata.

Gli abbiamo quindi chiesto se potesse collaborare con il nostro studio e la risposta:

In quanto intelligenza artificiale, non sono in grado di collaborare come un avvocato professionista. Tuttavia, posso essere un valido strumento di supporto per gli avvocati, fornendo informazioni e risposte su vari argomenti giuridici e supportando la ricerca legale.

Quindi potrebbe essere un valido strumento di supporto!!! Siamo solo all’inizio

 

Noi ci stiamo provando

Buondi ed ecco la versione di #ChatGPTPlus ossia  quella a pagamento.

Non ne abbiamo paura e siamo certi che, come consigliamo ai nostri assistiti, l’ Intelligenza Artificiale debba affiancare le intelligenze naturali che governano e spingono le aziende.

Come dice Massimo Chiriatti “La tecnologia migliora il nostro mondo, espande i nostri orizzonti, ci concede vite più lunghe, è una leva che espande il potenziale delle relazioni umane”.

Questo perchè ogni innovazione non è mai la panacea di ogni male, ma deve essere capita, introitata e migliorata.

Ne vedremo sicuramente delle belle!! Buon lavoro a tutti

 

La Crypto Economy, ne parliamo con Francesco Fiore di Finney Hub

La blockchain è una tecnologia emergente che sta attirando sempre più l’attenzione dei business di tutto il mondo. La sua capacità di garantire trasparenza, sicurezza e immutabilità dei dati la rende uno strumento ideale per diversi settori, dalla finanza alla supply chain. Tuttavia, mentre la blockchain può offrire numerosi vantaggi a livello aziendale, ci sono anche molte sfide legali da affrontare.

In questo articolo approfondiremo l’argomento parlandone con Francesco Fiore, CEO di https://www.finneyhub.com/

Innanzitutto, chi è Finney Hub e perché è nata?

Siamo un’azienda di consulenza strategica di business che ambisce ad avvicinare la Crypto Economy al mondo dell’Economia Reale. Come ci piace riassumere con cinque parole, ci occupiamo di “Crypto Economy for Real Economy”.

Finney Hub (che ha da poco compiuto un anno) è nata infatti per colmare un gap tutt’ora evidente in questo mercato, ovvero il gap tra le aziende “tradizionali” e la Crypto Economy.
Ad oggi le aziende native crypto sono estremamente focalizzate sull’offerta, ovvero sullo sviluppo della tecnologia, senza però coprire la domanda, cioè tutte quelle aziende che desiderano comprendere come innovare il proprio business grazie agli strumenti della Crypto Economy.

Oggi nessuno sta aiutando le imprese a capire i vantaggi di queste applicazioni, che è un problema per tutti: rischia di essere un settore saturo di soluzioni senza nessuno che le voglia usare.
Finney Hub ha quindi l’obiettivo di essere il punto di riferimento business per facilitare l’adozione della Crypto Economy, unendo competenze blockchain business con un’esperienza pregressa pluriennale nel mondo aziendale e un costante aggiornamento sullo stato dell’arte, riuscendo così a parlare la stessa lingua degli imprenditori e a portare soluzioni che abbiano un impatto reale.

Parli di Crypto Economy, come la definiresti e perché dovrebbe interessare alle aziende?

Quando parliamo di Crypto Economy ci riferiamo a tutte quelle tecnologie e applicazioni abilitate dalla blockchain: NFT, tokenizzazione (la rappresentazione su blockchain di asset fisici e digitali), notarizzazione (la registrazione immutabile su blockchain di informazioni e dati), tracciabilità, Crypto-pagamenti, Crypto-commerce e Crypto-tesoreria, Smart Contract, metaverso sono alcuni esempi.

La transizione verso la Crypto Economy è paragonabile alla rivoluzione digitale iniziata negli anni ’90: come abbiamo visto finora le aziende passare da offline ad online, sempre più le vedremo passare da online a onchain.

Quali sono i settori che saranno coinvolti maggiormente?

È bene chiarire che la natura trasversale della blockchain fa sì che la Crypto Economy non sia una prerogativa del settore tech.
E? un nuovo paradigma che andra? a toccare, anzi sta gia? toccando, tutti i settori dell’economia.

Ad oggi abbiamo fornito consulenza sull’ambito ad aziende diversissime tra loro, sia in termini di dimensioni, che di settore: solo per farvi qualche esempio, abbiamo visto imprese che operano nel trade finance, altre che operano nella compensazione delle emissioni, altre nell’oreficeria, nel fotovoltaico, nel rendering 3d, nell’ottica, nella logistica, imprese agricole ed altre ancora.

Inoltre, questo nuovo paradigma non si limita ad entrare nei diversi settori, ma e? capillare anche nelle varie funzioni aziendali, con implicazioni che vanno oltre il marketing, il finanziario e l’amministrativo.

Come conviene approcciarsi alla Crypto Economy e come aiutate le aziende in questo?

Le aziende che vogliono entrare in questa nuova realtà hanno bisogno di partire da considerazioni strategiche di business, per non farsi sopraffare dalla miriade di iniziative già presenti e non investire in progetti che rischiano di non creare alcun valore, se non addirittura di danneggiare l’immagine dell’impresa.

Finney Hub accompagna le aziende nella Crypto Economy con questo approccio.
Le affianchiamo in attivita? come formazione, brainstorming, analisi dello stato dell’arte, valutazione di business ideas, business model e business plan, ricerca di partner strategici, implementazione dei progetti e follow-up durante tutto il percorso.

Entrare nella Crypto Economy e utilizzarne gli strumenti comporta particolari criticità dal punto di vista legale?

Come è successo con ogni tecnologia rivoluzionaria in passato, anche per la blockchain ci sono ancora molti aspetti che vanno affrontati, incluse le problematiche legali e le regolamentazioni che aiuteranno lo sviluppo di questo settore.

Alcune criticità che possiamo citare riguardano:

  • La protezione dei diritti di proprietà intellettuale sui contenuti registrati sulla blockchain

Mediante la tokenizzazione è possibile creare dei token, ovvero delle rappresentazioni digitali di beni fisici e digitali. Gli NFT sono token che rappresentano asset non scambiabili in maniera equivalente (un quadro, una fattura, un opera d’arte digitale).

Con gli NFT per esempio, la cui fama è esplosa nel 2021, possono sorgere problemi di copyright.
Si stanno infatti già verificando numerosi casi di presunta violazione dei diritti d’autore.
Ad esempio, alcune opere che appartengono al patrimonio pubblico del Rijksmuseum di Amsterdam sono state convertite in NFT senza autorizzazione. O ancora, la società di produzione Miramax ha fatto causa contro Quentin Tarantino per violazione del marchio, del diritto d’autore e di contratto per il suo piano di vendere NFT basati su Pulp Fiction.

  • La responsabilità legale per gli atti commessi utilizzando la blockchain

Ad esempio, con il metaverso. Il metaverso è uno spazio digitale che permette di integrare e compenetrare le vite reali degli individui con le esperienze online.

Un simile spazio virtuale presupporrebbe un ordinamento giuridico che regolamenti le relazioni in tale ambiente, ma chi “governa” il metaverso?
Il fatto che il Metaverso sia ontologicamente internazionale, che coinvolga molti attori con interessi diversi e che sia multidimensionale (con la compenetrazione tra la realtà fisica e quella virtuale) rende molto difficile stabilire un quadro chiaro di responsabilità e doveri per gli utenti.

  • La tutela dei dati personali e sensibili

L’attività totalmente immersiva del metaverso implica l’utilizzo di molti più dati delle persone.
Sia con il metaverso che con la notarizzazione su blockchain di informazioni in generale sorge dunque un’altra criticità.

Uno dei punti di forza della blockchain è l’immutabilità dei dati registrati: come si coniuga questa caratteristica con l’applicazione di diritti come il diritto di rettifica e integrazione e il diritto all’oblio previsti dal GDPR? Questo problema riguarda soprattutto le blockchain pubbliche, chiamate permissionless.

Queste sono solo alcune delle criticità legali che andranno affrontate in futuro per consentire un’applicazione “compliant” della Crypto Economy.

Grazie mille a Francesco Fiore ed a Finney Hub , torneremo a raccontare cosa stiamo realizzando.