Nel nostro studio legale, abbiamo sempre posto una particolare attenzione alle startup e alle piccole e medie imprese (PMI) altamente innovative, un’attenzione che è ulteriormente aumentata negli anni successivi alla pandemia.
È fondamentale evidenziare che la crescita delle piccole imprese non deve essere intesa esclusivamente in termini quantitativi, ma è necessario considerare anche una crescita qualitativa. Questa visione si concretizza attraverso una gestione aziendale più attenta e l’introduzione di strumenti di programmazione e controllo di gestione. Tale approccio permette alle imprese di svilupparsi in maniera sostenibile e consapevole, puntando non solo all’espansione, ma anche alla qualità dei processi interni.
Crediamo fermamente nel potenziale delle persone e dei team, per questo ci piace accompagnare imprese di un certo tipo nel loro percorso di crescita qualitativa, utilizzando al massimo le potenzialità offerte dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie.
È interessante notare che questa visione non proviene da un famoso economista, ma è stata estrapolata dall’introduzione di una tesi di laurea in economia politica dal titolo “Analisi e prospettive della piccola e media impresa, sviluppo della gestione e finanza” discussa nel 1990. Questa tesi, ritrovata recentemente in una libreria dove era stata custodita con affetto, ci ha riportato indietro nel tempo, facendoci riflettere sui cambiamenti tecnologici avvenuti negli ultimi decenni.
Ripensare a quella tesi, scritta su un PC con due floppy disk e stampata con una stampante ad aghi, ha suscitato una certa tenerezza!
È sorprendente scoprire come, nonostante il passare degli anni, le PMI e oggi le startup costituiscano ancora il motore della nostra economia. Allo stesso tempo, la digitalizzazione e l’innovazione sono diventate fattori abilitanti per la loro crescita.
L’Italia è sempre stata ricca di “voglia di fare bene” e le imprese innovative che stanno crescendo anche in questo momento storico complesso ne sono una prova tangibile. Il nostro studio ha cercato di essere un acceleratore di crescita per queste realtà, dimostrando che diritto e innovazione non sono in antitesi, ma piuttosto rappresentano una sintesi perfetta.
I nostri assistiti hanno realizzato progetti di intelligenza artificiale sia nell’agricoltura che nel settore food, arrivando a creare una delle prime applicazioni concrete di tecnologia blockchain nella filiera del pomodoro pelato. Siamo stati al loro fianco per offrire consulenza legale in queste iniziative pionieristiche.
Continueremo a essere presenti nel settore dell’agricoltura e del food, senza perdere di vista il settore biomedicale, che osserviamo con grande attenzione. Settembre porterà con sé molte novità che non vediamo l’ora di svelare.